125 × 190 mm, 88 pagine, 2019
Brossura morbida
ISBN 978-88-944491-2-9
Poesie doppie è un insieme di testi brevi, annotazioni percorse da un’energia che si esercita sul corpo, sia per rovesciarlo, sia per rialzarlo o per elevarlo. «Un passaggio interiore nella sua fase iniziale, dove il corpo veniva arruolato come scrivente del suo medesimo disorientamento», afferma l’autore nell’introduzione. Alcuni di questi testi, tra il 2014 e il 2017, sono stati portati in pubblico (le due immagini nel libro riproducono qualche secondo della performance realizzata allo spazio Lucie Fontaine di Milano) ed è anche in questa modalità scelta per un pubblico in ascolto che l’artista inventa una forma ed esplora possibilità radicalmente nuove.
Artista che attraverso la fotografia, la scultura e la performance percorre i vuoti di un controllo impossibile, Italo Zuffi pubblica la sua prima opera di parola (il suo primo volume di poesia), attraverso la quale apre un dialogo con l’altro che è in sé, sia esso il corpo o lo spirito.
Italo Zuffi (Imola, 1969), artista, utilizza scultura, performance e scrittura. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano e alla Libera Università di Bolzano, Facoltà di Design e Arti. Dal 2011 è Guest Lecturer in Performance alla Royal Academy of Art dell’Aja. Vive a Milano.
125 × 190 mm, 88 pagine, 2019
Brossura morbida
ISBN 978-88-944491-2-9
Poesie doppie è un insieme di testi brevi, annotazioni percorse da un’energia che si esercita sul corpo, sia per rovesciarlo, sia per rialzarlo o per elevarlo. «Un passaggio interiore nella sua fase iniziale, dove il corpo veniva arruolato come scrivente del suo medesimo disorientamento», afferma l’autore nell’introduzione. Alcuni di questi testi, tra il 2014 e il 2017, sono stati portati in pubblico (le due immagini nel libro riproducono qualche secondo della performance realizzata allo spazio Lucie Fontaine di Milano) ed è anche in questa modalità scelta per un pubblico in ascolto che l’artista inventa una forma ed esplora possibilità radicalmente nuove.
Artista che attraverso la fotografia, la scultura e la performance percorre i vuoti di un controllo impossibile, Italo Zuffi pubblica la sua prima opera di parola (il suo primo volume di poesia), attraverso la quale apre un dialogo con l’altro che è in sé, sia esso il corpo o lo spirito.
Italo Zuffi (Imola, 1969), artista, utilizza scultura, performance e scrittura. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano e alla Libera Università di Bolzano, Facoltà di Design e Arti. Dal 2011 è Guest Lecturer in Performance alla Royal Academy of Art dell’Aja. Vive a Milano.
125 × 190 mm, 88 pagine, 2019
Brossura morbida
ISBN 978-88-944491-2-9
Poesie doppie è un insieme di testi brevi, annotazioni percorse da un’energia che si esercita sul corpo, sia per rovesciarlo, sia per rialzarlo o per elevarlo. «Un passaggio interiore nella sua fase iniziale, dove il corpo veniva arruolato come scrivente del suo medesimo disorientamento», afferma l’autore nell’introduzione. Alcuni di questi testi, tra il 2014 e il 2017, sono stati portati in pubblico (le due immagini nel libro riproducono qualche secondo della performance realizzata allo spazio Lucie Fontaine di Milano) ed è anche in questa modalità scelta per un pubblico in ascolto che l’artista inventa una forma ed esplora possibilità radicalmente nuove.
Artista che attraverso la fotografia, la scultura e la performance percorre i vuoti di un controllo impossibile, Italo Zuffi pubblica la sua prima opera di parola (il suo primo volume di poesia), attraverso la quale apre un dialogo con l’altro che è in sé, sia esso il corpo o lo spirito.
Italo Zuffi (Imola, 1969), artista, utilizza scultura, performance e scrittura. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano e alla Libera Università di Bolzano, Facoltà di Design e Arti. Dal 2011 è Guest Lecturer in Performance alla Royal Academy of Art dell’Aja. Vive a Milano.
